Nacque fine
anni settanta nella città di Carpi la terza radio libera con il nome di
Radio Fausto.
Fausto titolare della radio di cui ne prende il nome, a fine anni
settanta decise con la sua compagnia di amici di aprire un' emittente
radiofonica, visto che la sua passione e quella degli amici era dedicata
alla musica e all'informazione.
I primi esperimenti della radio fatta per divertimento, iniziarono
qualche anno prima grazie alla voglia di creare in questo caso un
apparecchio trasmittente.
Con lui Roberto Baldazzi costruirono il primo trasmettitore a bassa
potenza utilizzando un Kit commerciale a basso costo e alla portata di
chiunque.. i classici Kit che ancora oggi nei negozi di elettronica si
possono acquistare con pochi euro.
L'entusiasmo di creare questo componente fondamentale per la scoperta
delle trasmissioni in frequenza modulata (fm), invogliò talmente tanto
sia Fausto che i ragazzi della compagnia che lo circondavano a tal punto
che dopo un anno da quella esperienza, si volle passare a cose ben più
serie.
Infatti il primo trasmettitore da 100 watt della elettromeccanica
Pinazzi sbarcò in quel di Via Bramante dove avevano sede i primi
studi radiofonici di Radio Fausto.
Da li partì la radio, non solo il trasmettitore, ma anche la prima
antenna a dipolo circolare e la prima sala di trasmissioni composta
da mixer, microfono, 2 piatti (giradischi) 2 piastre (registratore
stereo7 a cassetta) e un revox (registratore a bobina).
Fatto lo studio ora bisogna fare un palinsesto e accendere su una
frequenza che in quei periodi era ancora molto facile visto che non
esistono le costrizioni di oggi. Adesso per avere una frequenza bisogna
andare a fior di euro e trovare una frequenza smessa da qualche
emittente.. non meno di 800.000 € per un ripetitore + frequenza.
La prima frequenza di Radio Fausto fu la mitica dei 105.800 MHz con
100watt.
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